Cercare notizie su Valerio Mieli scrollando il risultato della ricerca di google è cosa complessa. Laureato in filosofia. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia. Per sapere qualcosa in più del regista bisogna, quindi, affidarsi a qualche sparuta intervista, in cui lo si riconosce immediatamente; chi ha visto i suoi film lo riconosce immediatamente perché i “suoi” protagonisti maschili assomigliano terribilmente a lui.
La più interessante, fra queste interviste, è la più recente, per la piattaforma Mubi, in cui Valerio Mieli rivela di star lavorando ad un nuovo progetto. Probabilmente “Desiderava da sempre” titolo del suo prossimo romanzo (il primo era proprio Dieci Inverni), con diritti già acquisiti da Wildside. Per i non avvezzi Wildside è una delle major della produzione cinematografica nostrana.
Qualcosa di autobiografico nelle storie che racconto sicuramente c’è, che poi è un po’ il motivo per cui uno fa questo mestiere. Poter raccontare la vita che vive o che vede, provando a renderla interessante per tutti.
Finora ha girato due film Valerio Mieli, Dieci Inverni nel 2009 e Ricordi? Nel 2019. Il numero nove probabilmente è il suo preferito o fortunato: i due protagonisti di Dieci Inverni partono dal 1999 e arrivano a rivedersi nel 2009.
Due film sono stati sufficienti a destare molto interesse attorno al suo cinema e al suo essere regista. Due film sono stati vincitori di premi (a Venezia e ai David) e conosciuti anche oltralpe. Due film sono stati evidentemente sufficienti ad affermare il suo stile registico, il suo modo di raccontare le storie. Storie di lungo periodo; e forse, per questo occorre aspettare un lungo periodo per vedere un suo nuovo film?
Lui dice che qualunque storia nel lungo periodo si rivela interessante. Umile.
Dieci Inverni e Ricordi sono due film che un po’ si somigliano, parlano entrambi dell’amore e di quanto i punti di vista degli innamorati in una relazione non coincidano quasi mai. I personaggi vivono nelle facce e nei corpi di Michele Riondino e Isabella Ragonese - giovanissimi - e di Luca Marinelli e Linda Caridi.
Come sempre non mi interessa compiere un’analisi giornalistica e pseudo intellettuale del film, ma dichiarare, piuttosto, il mio amore viscerale per queste opere filmiche.
In special modo Ricordi? Lo reputo un film eccezionale, non solo per com’è realizzato, ma per l’idea in sé. È un film sui ricordi appunto. Sembra rispondere alla domanda cosa resta di una relazione quando finisce? Quanto cambia la stessa realtà a seconda del punto di vista che la racconta?
I ricordi sono poi affidati a due interpreti eccezionali, magicamente affiatati, a una fotografia e ad una regia sapienti e sensibili. È un film delicato, emozionante. Probabilmente è necessario che anche lo spettatore lo sia, perché mette in connessione le emozioni dei personaggi con le emozioni del pubblico. Il pubblico si emoziona perché i personaggi si emozionano, non per qualcosa che i personaggi fanno, nella storia.
Il punto attraente di questo regista e il tema - vero - di questa newsletter è la capacità di un artista di parlare solo attraverso le proprie opere. In un mondo affollato di immagini, serie, film, racconti, un regista in grado di rivolgersi al pubblico solo attraverso le proprie opere - a distanza di dieci anni - è coerente e oltremodo affascinante. Efficace. Quanti ce ne sono? Seriamente, contiamoli.
Così a naso, dico Bob Dylan, otto anni di silenzio e poi a ottantatré anni pubblica una canzone di diciassette minuti sull’assassinio di JFK. Era il 2020.
O David Bowie uscito dalla vita terrena con un album testamento. Ho i brividi solo al ricordo.
Mi scuserà Valerio Mieli se in qualche modo l’ho accostato a due mostri sacri e icone di un’intera società, ora chiudo con una curiosità, due citazioni dello stesso regista, un film: Oslo, 31. agosto di Joachim Trier (non ho idea di che film sia, ma il regista ha girato La persona peggiore del mondo, nel 2021, in streaming su Raiplay) e un racconto “I miei magoghi” di Primo Levi.
Ricordi? lo trovate in streaming su Mubi, mentre Dieci Inverni su Raiplay.
Se non conoscevate Valerio Mieli sono contentissimo di presentarvelo, se lo conoscevate, che ne dite? Quanto vi piace il suo cinema?
A domani, musica!